programma

dal 9 Gennaio al 11 Marzo 2010

massini

mostra personale dell'artista napoletano

inaugurazione sabato 9 gennaio 2010, ore 18.30

Claudio Massini espone nuovamente a Trieste, città che particolarmente ama. Del suo importante legame con essa e delle sue implicazioni nell’opera artistica parla anche Philippe Daverio dicendo che Massini nel segnare “che la modernità è finalmente superata” fa “una scoperta semplicissima d’ordine geografico”. Il noto critico nella presentazione della grande mostra di Conegliano, a Palazzo Sarcinelli del 2006 scrive infatti che l’artista “Per togliere a Trieste ogni rischio di periferia, l’ha posta, questa sua città ancestrale, in un punto mediano fra Pompei e Pechino. Il suo fare ha rubato all’immaginario cinese gli ultimi dieci secoli di lacche e di pannelli, pagode comprese. Le ha combinate con le decorazioni parietali che da poco sono apparse ad Oplontis nella loro esuberante magnificenza”.
Artista raffinatissimo ed elegante, Massini elabora le proprie opere esaltandone il valore estetico e decorativo. Numerosi strati di colore si sovrappongono sulla tela sino a formare lo spessore che rende possibile una lavorazione “scultorea” minuta e scrupolosa della superficie, di grande virtuosismo tecnico: architetture, calici, fiori, chicchi di caffé e stelle diventano finissimo rilievo dal sapore nipponico. Le opere sono realizzate, come in una bottega rinascimentale, con l’aiuto di una vera e propria squadra di aiutanti che dà vita a capolavori impregnati di astrattismo ed Oriente. Giulio Ciavoliello, nel catalogo delle recenti mostre nei Musei triestini, ne parla così: “In Massini, nella bidimensionalità delle sue opere, si riconoscono motivi architettonici, interni ed esterni, motivi floreali, ripetizioni di frammenti, fino a costruire astrazioni, ma tutto è teso a definire, di volta in volta, unità particolari. In generale, la quasi totalità delle opere d’arte è anche frutto di sapere materiale e tecnico, di nobili patrimoni, molte volte anonimi, tramandati da maestro a discepolo, in passaggi generazionali da intendersi in senso lato, dai padri ai figli, in rapporti che possono essere diretti e indiretti. E’ questione di trasmissione, di sapere che si dà, per lo più senza firma e gratuitamente, senza riferimento a un singolo, identificabile autore, senza copyright, concetto determinatosi da troppo poco tempo.”
La mostra allo Studio Tommaseo si potrà visitare fino all’11 marzo.

MASSINI
Trieste, Studio Tommaseo
9 gennaio > 11 marzo 2010

organizzatori: Studio Tommaseo
con l’adesione della Casa dell’Arte di Trieste
dal lunedì al sabato 17-20 – ingresso libero