Cos'è Studio Tommaseo

Sergio Miniussi

Si inaugura sabato 5 ottobre, alle ore 18.00, presso lo Studio Tommaseo di Trieste, la mostra personale di SERGIO MINIUSSI.

Sergio Miniussi

Nel Settantesimo dalla nascita, la neo-fondata sezione Letteratura di Trieste Contemporanea rende omaggio allo scrittore, poeta, drammaturgo, giornalista e regista RAI Sergio Miniussi nato nel 1932 a Monfalcone e morto a Roma nel 1991 con una composita iniziativa che vedrà nel corso di novembre e dicembre prossimi diversi appuntamenti di poesia e letteratura (molto stimolante quello del 13 novembre con la letterarura russa yiddish). Sostenuto dalla Fondazione CRTrieste, il progetto parte alle ore 18 di sabato 5 ottobre allo Studio Tommaseo (via del Monte 2/1) e all’interno di “Trieste Trieste Contemporanea. Dialoghi con l’arte dell’Europa centro orientale 2002” con l’inaugurazione della mostra delle tavole inedite di Sergio Miniussi per la scenografia di “L’anno della peste”, testo teatrale elaborato su testi medioevali, scritto da Miniussi in forma di sacra rappresentazione in due tempi e messo in scena nel 1960 al Teatro Nuovo di Trieste per la regia di Ugo Amodeo e elementi scenici di Sergio D’Osmo. La mostra - che si potrà visitare fino al 14 ottobre con orario da lunedì a sabato 17-20 - presenta per la prima volta al pubblico le chine originali che il drammaturgo realizzò quasi in forma di appunto per i movimenti di scena durante la stesura delle note di regia. L’esposizione sarà la cornice del momento centrale dell’omaggio a Miniussi che vedrà alle 18.30 la presentazione della ristampa della straordinaria raccolta poetica “La gioia è dura”, pubblicata in prima edizione nel 1958 da Anita Pittoni nel suo “Zibaldone”, e le testimonianze di Filibert Benedetic, Elvio Guagnini, Franco Jesurun, Elisabetta Messina Miniussi L’incontro sarà coordinato da Lilla Cepak.

La nuova edizione de “La gioia è dura”, che ha la prefazione di Michel Orcel, oltre a ripresentare nella loro densa atmosfera poetica le liriche di Miniussi, incentrate sul Carso e sul mare e soprattutto sulla giovinezza, propongono una sezione finale nella quale sono stati raccolti alcuni contributi inediti legati alle liriche stesse. Viene infatti pubblicato il testo di una conversazione radiofonica condotta da Anita Pittoni con Sergio Miniussi a Radio Trieste nel 1955; una interessantissima lunga lettera del 1958 di Miniussi da Parigi, dove allora frequentava la Sorbona e l’ambiente esistenzialista, alla Pittoni nella quale, a tre mesi dalla pubblicazione nello Zibaldone, Miniussi, quasi un critico letterario di se stesso, motiva molto approfonditamente il suo lavoro poetico; un profilo biografico realizzato dalla moglie Elisabetta Messina Miniussi che cura anche una prima traccia di ricostruzione biblio-filmografica. Questi materiali vogliono essere un inizio per uno studio sistematico della figura del letterato e dell’intellettuale Miniussi e dei suoi legami con il mondo letterario triestino in quanto Miniussi, come evidenzia Elisabetta Messina “Agli inizi degli anni 50, incontra il poeta Umberto Saba. Il maestro e l’apprendista tessono un amicizia che durerà fino alla scomparsa di Saba. Numerose lettere di Saba a Sergio testimoniano dell’affetto che li legava. Stuparich, Giotti, Slataper influenzano la sua vena poetica. Frequenta in quegli anni il salotto letterario di Anita Pittoni , ma Sergio ha già scritto, scrive da sempre poesie, racconti, pièces teatrali, recensioni letterarie.”

La serata chiuderà con la visione del filmato realizzato all’interno dei programmi culturali della Rai nel 1980-83 e dedicato alla figura di Dino Campana. Dal 1962 infatti Miniussi realizza una serie innumerevole di programmi radiofonici e televisivi che rimangono capolavori di cultura ad uso di tutti. Una selezione di essi, profili di letterati e documentari d’arte e d’archeologia, sarà a disposizione del pubblico durante l’apertura della mostra. L’omaggio a Miniussi è realizzato in collaborazione con l’Associazione culturale L’Officina e lo Studio Tommaseo di Trieste ed è nelle intenzioni di Trieste Contemporanea una prima tappa, sostenuta della Fondazione CRTrieste, per promuovere la costituzione di un centro di studi Sergio Miniussi che conservi l’archivio romano - un autentico patrimonio librario - dello scrittore, scomparso nel 1991, e che promuova la lettura di giovani talenti centro-europei.


La mostra si potrà visitare fino al 14 ottobre 2002 (orario da lunedì a sabato 17-20).


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