anche se non necessariamente a livello conscio, registrati, letti
 e mi auguro anche fatti propri. D’altra parte, proprio per la sua
 intrinseca capacità di creare un legame unico con il soggetto, il
 ritratto mi permette di proporre una lettura alternativa della
 condizione dell’uomo contemporaneo, spostando l’attenzione
 dalla spersonalizzazione dell’individuo all’omologazione e
 all’alienazione del suo ambiente, con i condizionamenti che da
 esso derivano.
 
 
 

 Che ruolo ricopre il fattore somiglianza, sia essa di tipo
 fisionomico, espressivo o emotivo, nel tuo modo di intendere
 il ritratto?
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