ORBIT / il ritratto

 La scelta del genere del ritratto è abbastanza inconsueta
 nell’arte contemporanea e non semplice, in parte perché deve
 misurarsi con la vasta diffusione di formule abbastanza
 convenzionali, quando non addirittura popolari, di questo
 genere e in parte perché si contrappone alla tendenza
 generale dell’arte contemporanea a esplorare l’omologazione
 dell’individuo piuttosto che la sua specificità, elemento questo
 che è invece connaturato al tema del ritratto.


 Nella scelta del ritratto il mio atteggiamento si ispira in parte al
 nuovo panorama delle musiche d’avanguardia, caratterizzato
 dalla reinterpretazione di idiomi musicali noti e già ben rodati
 per esprimere un modo di sentire contemporaneo che è
 comune un po’ in tutto il mondo. Così è per il ritratto nel mio
 lavoro, una categoria artistica familiare a tutti di cui mi però
 servo per disattendere le aspettative dell’osservatore mettendo
 in gioco una serie di elementi che possano essere, >>
>>
<<