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21 ottobre 2014

bio 50 / 24ma biennale di design – lubiana

incontro di presentazione con cvetka požar e maja vardjan

in collaborazione con MAO – Museum of Architecture and Design – Ljubljana
nell’ambito della mostra Map Pin / 11th International Design Contest Trieste Contemporanea

Trieste, Studio Tommaseo (via del Monte 2/1)
venerdì 24 ottobre alle 19.00

La 24 Biennale di design di Lubiana BIO 50 ha quest’anno una speciale sede a Trieste, grazie alla collaborazione tra il MAO, Museo di architettura e design di Lubiana, e Trieste Contemporanea.
 
La mostra MAP PIN aperta allo Studio Tommaseo di Trieste fino al 3 novembre è infatti una parte integrante del fitto programma di esposizioni ed eventi che  sono in corso nella capitale slovena e che caratterizzano la declinazione della piattaforma “3,2,1…TEST” data alla Biennale del cinquantesimo dal direttore Jan Boelen.
Trieste Contemporanea con il suo Undicesimo Concorso Internazionale di Design Map Pin è dunque presente da Trieste alla Biennale di Lubiana 2014 e trova così un’altra
conferma dell’interesse internazionale verso questa competizione, nata nel 1995 da un’idea di Gillo Dorfles, che nel corso degli anni ha portato a Trieste i progetti inediti di alcune migliaia di designer europei.

Questa importante collaborazione sloveno-italiana  – innovativa è la localizzazione al di fuori della città di Lubiana di eventi costitutivi del programma della Biennale – sposa perfettamente la tesi che è nelle parole del curatore belga Boelen:
BIO 50 è un complesso lavoro di trasformazione che porta a rafforzare le reti di design locali e internazionali e la ricerca di vie alternative per realizzare sistemi duraturi e nuove strutture resilienti dove il design abbia il ruolo centrale di strumento per mettere in questione e trasformare l’idea di produzione industriale, di spazio pubblico e privato, di sistemi e network prestabiliti.

Sulla problematicità e sulla fragilità di questa transizione disciplinare parleranno a Trieste Contemporanea, venerdì 24 ottobre alle 19.00, Maja Vardjan e Cvetka Požar, due strette collaboratrici di Jan Boelen nel disegno della Biennale di Lubiana di quest’anno. Le due curatrici del MAO offriranno inoltre un excursus storico sui cinquant’anni di questa Biennale che fin dalla sua fondazione, nel 1964,  è l’appuntamento più prestigioso per il design che nasce nel cuore dell’Europa centro orientale (visitabile fino al 7 dicembre, www.bio.si/en).

Cvetka Požar è storica dell’arte e curatrice al Museum of Architecture and Design (MAO). È l’autrice della mostra e del libro To the Polling Booths! The Poster as a Political Medium in Slovenia 1945-1999. È stata co-curatrice di diverse mostre, tre le più recenti Iskra: Non-Aligned Design 1946-1990 e Designing the Republic: Architecture, Design and Photography in Slovenia, 1991-2011. Ha collaborato alla realizzazione di cataloghi ed è co-editore della serie di libri MAO’s AML Contemporary Book.

Maja Vardjan è architetta e curatrice. Dopo essere stata direttrice creativa della galleria T5 Project Space e editore per l’architettura di Ambient magazine, è ora curatrice al dipartimento di architettura e design del Museum of Architecture and Design di Lubiana (MAO). È autrice della pubblicazione Design and Dialogue e ha curato la mostra Silent Revolutions: Contemporary Design in Slovenia. Ha recentemente curato la mostra Under the Common Roof, una raccolta di disegni di edifici pubblici moderni dall’archivio del MAO.