trieste contemporanea per la giornata del contemporaneo 2025
un incontro con valentina valentini sul lavoro di bill viola
inizio alle ore 18

Bill Viola, Anthem, 1983, video monocanale, colore, sonoro, 11’30” (courtesy Bill Viola Studio)
In occasione della ventunesima edizione della Giornata del Contemporaneo AMACI – la grande manifestazione che ogni anno l’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani dedica alla promozione della cultura contemporanea – è realizzata con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e in collaborazione con la Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Trieste Contemporanea ospita, sabato 4 ottobre alle ore 18, un incontro allo Studio Tommaseo con Valentina Valentini sul lavoro di Bill Viola (1951-2024, Stati Uniti d’America). Professoressa di arti elettroniche e performative dell’Università La Sapienza di Roma, studiosa da anni impegnata in un’intensa attività di ricerca tra teatro, media e arti performative, nel 1985 Valentini ha dedicato una delle prime monografie italiane all’artista americano, dal titolo Bill Viola. Vedere con la mente e con il cuore (Gangemi, 1985). L’incontro a Trieste sarà un’occasione unica per approfondire il lavoro del grande artista americano e per poter visionare alla proiezione di alcuni suoi video storici: Anthem (1983, 11’30”) e Ancient of days (1979/81, 12’21”). Attraverso lo sguardo critico di Valentina Valentini, il pubblico triestino della ventunesima edizione della Giornata del Contemporaneo avrà l’opportunità di addentrarsi nelle pagine di un’altra opera recentissima, dedicata a Viola dalla studiosa: “Bill Viola. Tecnologie dell’intangibile”, monografia pubblicata da Postmedia Books nel 2024. Il volume; è un contributo italiano imprescindibile per la comprensione dell’opera di Viola e per il dibattito sulle forme dell’intangibile nell’arte contemporanea, dalla centralità della figura umana alle installazioni immersive, dalla relazione tra suono e immagine fino all’elaborazione di un tempo rallentato e contemplativo.
Valentina Valentini ha insegnato arti performative e nuovi media all’Università La Sapienza di Roma. La sua ricerca si concentra sulla performance nel ventesimo secolo, in particolare sui rapporti tra teatro, arte visiva e nuove tecnologie. I suoi libri più recenti in questo campo sono: Bill Viola.Tecnologie dell’intangibile (Postmedia, 2024); Bill Viola. Testi e conversazioni 1976-2014 (Sciami ed. 2020), I corpi del mondo contano (Performance Research Books 2014); Nuovo teatro in Italia (Routledge 2017). Ha anche curato Drammaturgie sonore 2 Teatri del secondo Novecento (Bulzoni,2020), Eimuntas Nekrošius (Rubbettino 1997). Vedi i siti web http://www.nuovoteatromadeinitaly.com e www.sciami.com.