| Sergio Miniussi  Si inaugura sabato 
            5 ottobre, alle ore 18.00, presso lo Studio Tommaseo di Trieste, la 
            mostra personale di SERGIO MINIUSSI.  La nuova edizione de “La gioia è dura”, che ha la prefazione di Michel Orcel, oltre a ripresentare nella loro densa atmosfera poetica le liriche di Miniussi, incentrate sul Carso e sul mare e soprattutto sulla giovinezza, propongono una sezione finale nella quale sono stati raccolti alcuni contributi inediti legati alle liriche stesse. Viene infatti pubblicato il testo di una conversazione radiofonica condotta da Anita Pittoni con Sergio Miniussi a Radio Trieste nel 1955; una interessantissima lunga lettera del 1958 di Miniussi da Parigi, dove allora frequentava la Sorbona e l’ambiente esistenzialista, alla Pittoni nella quale, a tre mesi dalla pubblicazione nello Zibaldone, Miniussi, quasi un critico letterario di se stesso, motiva molto approfonditamente il suo lavoro poetico; un profilo biografico realizzato dalla moglie Elisabetta Messina Miniussi che cura anche una prima traccia di ricostruzione biblio-filmografica. Questi materiali vogliono essere un inizio per uno studio sistematico della figura del letterato e dell’intellettuale Miniussi e dei suoi legami con il mondo letterario triestino in quanto Miniussi, come evidenzia Elisabetta Messina “Agli inizi degli anni 50, incontra il poeta Umberto Saba. Il maestro e l’apprendista tessono un amicizia che durerà fino alla scomparsa di Saba. Numerose lettere di Saba a Sergio testimoniano dell’affetto che li legava. Stuparich, Giotti, Slataper influenzano la sua vena poetica. Frequenta in quegli anni il salotto letterario di Anita Pittoni , ma Sergio ha già scritto, scrive da sempre poesie, racconti, pièces teatrali, recensioni letterarie.” La serata chiuderà 
            con la visione del filmato realizzato all’interno dei programmi culturali 
            della Rai nel 1980-83 e dedicato alla figura di Dino Campana. Dal 
            1962 infatti Miniussi realizza una serie innumerevole di programmi 
            radiofonici e televisivi che rimangono capolavori di cultura ad uso 
            di tutti. Una selezione di essi, profili di letterati e documentari 
            d’arte e d’archeologia, sarà a disposizione del pubblico durante l’apertura 
            della mostra. L’omaggio a Miniussi è realizzato in collaborazione 
            con l’Associazione culturale L’Officina e lo Studio Tommaseo di Trieste 
            ed è nelle intenzioni di Trieste Contemporanea una prima tappa, sostenuta 
            della Fondazione CRTrieste, per promuovere la costituzione di un centro 
            di studi Sergio Miniussi che conservi l’archivio romano - un autentico 
            patrimonio librario - dello scrittore, scomparso nel 1991, e che promuova 
            la lettura di giovani talenti centro-europei.  | |
| STUDIO         TOMMASEO Istituto per la documentazione e diffusione delle Arti. via del Monte 2/1 34121 Trieste Italia tel. +39 040 639187 - fax. +39 040 367601 | |