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8 maggio 2014

map pin / scheda tecnica di antonio

i dinosauri del villaggio del pescatore, trieste

Thethyshadros insularis, noto fin dal momento del ritrovamento, avvenuto nel 1994, con il soprannome di Antonio, è il più grande dinosauro rinvenuto in Italia ed uno dei più completi scoperti al mondo.
Il suo scheletro, straordinariamente conservato ed articolato in connessione anatomica, presenta un miscuglio di caratteri primitivi ed evoluti che lo distinguono da tutti gli altri adrosauroidi noti: gli arti anteriori hanno solo tre dita, gli arti posteriori sono lunghi e robusti, la parte terminale della coda è sottile a forma di frusta, la testa è grande ed allungata. Queste caratteristiche uniche, associate alle dimensioni relativamente ridotte (lungo circa 4 m ed alto circa 1,3m) suggeriscono un ambiente di vita insulare (gli animali che vivono sulle isole sviluppano spesso caratteri unici proprio per effetto dell'isolamento) in un clima tropicale o sub-tropicale. Antonio era un dinosauro vegetariano: con la parte anteriore del muso strappava i vegetali per poi triturarli con le batterie dentali formate da decine di piccoli denti sostituiti continuamente. Nonostante il nome, non è ancora certo il sesso dell'esemplare.   

Deborah Arbulla
Esperto Conservatore
Civico Museo di Storia Naturale di Trieste

 


courtesy Civico Museo di Storia Naturale–Trieste


Nome scientifico : Tethyshadros insularis Dalla Vecchia 2009
Tipo: adrosauroide primitivo
Lunghezza :  quattro metri
Altezza : 130 cm
Peso stimato : approssimativamente 700 Kg.
Sesso : indeterminato
Età : adulto o sub-adulto .
Dieta : vegetali vari
Abitudini di vita : poiché è un nuovo genere, ed un unico esemplare, non si può dire nulla sulle sue abitudini di vita.  
Ambiente di vita : Tethyshadros viveva su di un’isola relativamente piccola (grossomodo con la superficie dell’attuale Cuba) e da poco emersa dal mare, situata nella parte occidentale dell’oceano Tetide tra l’Africa e la massa continentale nordeuropea. L’ambiente dove viveva Tethyshadros era una pianura tropicale costiera (sono stati trovati pollini di piante tropicali), vicino uno specchio d’acqua salmastra con fondale fangoso e non ossigenato (le laminazioni confermano questa ricostruzione), nel quale il dinosauro è caduto rimanendo sepolto.
Clima : tropicale o sub-tropicale, in ogni modo più caldo dell’attuale
Animali coevi del giacimento : finora ritrovati coccodrilli (Acynodon adriaticus ) caratteristici per il muso corto e zampe lunghe, trovato il metacarpale di un rettile volante, trovati numerosi scheletri di pesciolini mal conservati e di gamberetti. Sono presenti resti di adrosauri di taglia maggiore.
Considerazioni:
1)    primo dinosauro italiano rinvenuto in situ e metodicamente scavato e preparato
2)    il fossile italiano di maggior dimensione attribuibile a un dinosauro
3)    è il più completo dinosauro di dimensioni medio-grandi mai rinvenuto in Europa dalla scoperta di Iguanodon e Dollodon nel 1878 a Bernissart (Belgio) e uno dei più completi dinosauri mai scoperti al mondo
4)    il primo scheletro completo di adrosauroide, forma intermedia tra il più primitivo Iguanodon e i più evoluti adrosauridi del Nord America.