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10 febbraio 2016

oltre il filo. tracce di memoria del campo di concentramento di gonars

incontro con paola bristot e presentazione del libro

Presentazione del libro "Album 1942-43. I disegni del campo di concentramento di Gonars. Collezione Cordaro" e della mostra "Oltre il filo", in corso a San Vito al Tagliamento
con la curatrice Paola Bristot

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Una presentazione speciale allo Studio Tommaseo di Trieste, da parte della curatrice Paola Bristot, sarà dedicata sabato 13 febbraio alla mostra "Oltre il filo", in corso fino al 14 febbraio presso la Chiesa di San Lorenzo a San Vito al Tagliamento. La mostra è di grande interesse storico ed artistico e presenta al pubblico per la prima volta assoluta i disegni dell’udinese archivio Cordaro realizzati dagli artisti sloveni e croati che furono imprigionati nel campo di concentramento di Gonars, in provincia di Udine, dove tra il 1942 e il 1943 furono internati migliaia di civili sloveni e croati, in seguito ai rastrellamenti nelle zone occupate dall'esercito nazifascista, dei quali oltre 400 morirono nel campo.

Sviluppo espositivo del lavoro di ricostruzione storica iniziato già nel 2010 da Paola Bristot per la documentazione della graphic novel "L'inverno d'Italia" che l’artista pordenonese Davide Toffolo dedicò a questa tragedia dimenticata, il corpus di immagini in mostra a San Vito è stato ritrovato dalla curatrice nell’archivio privato della famiglia del dottor Mario Cordaro, che fu sottotenente medico e interprete a Gonars. Cordaro incoraggiò molto la pratica del disegno tra gli artisti internati – tra tutti spicca in mostra la straordinaria qualità delle aspre caricature di Nikolaj Pirnat, allievo di Ivan Meštrović – e anche tra gli altri internati, autodidatti.
In questi lavori tra caricature e disegni realistici, si raccontano il desiderio di vita e di fuga delimitati dal filo spinato e la miseria di un luogo di detenzione immarciscito dalle latrine. Soprattutto si capisce cosa accadesse dentro al grande campo di detenzione di Gonars, di cui in mostra è presentata la storia anche attraverso le drammatiche interviste che compaiono nel film “Oltre il filo” di Dorino Minigutti, una co-produzione di Italia, Slovenia e Croazia del 2011 che racconta questa pagina dimenticata della storia del Novecento nella quale gli abitanti di interi villaggi sloveni e croati – adulti e bambini – furono internati nei campi di concentramento italiani, tra cui quello di Gonars, e in migliaia vi morirono di stenti e di fame.

Pubblicato per l’occasione da Viva Comix e Gaspari editore, a documentazione dell’importante lavoro di ricerca della Bristot su un tema così poco noto ai più è il volume "Album 1942-43. I disegni del campo di concentramento di Gonars. Collezione Cordaro" che raccoglie i disegni della collezione Cordaro assieme alle parole di Matteo Cordaro, l'analisi approfondita dello storico sloveno Boris Gombač e l’introduzione di Paola Bristot. Del libro la curatrice a Trieste parlerà in dettaglio.

Si ricorda che la mostra "Oltre il filo. Tracce di memoria del campo di concentramento di Gonars", è aperta a San Vito fino al 14 febbraio (i sabati e le domeniche dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.00) ed è stata allestita per la cura di paola Bristot da Marco Pasian, Giulia Sgrò e Alessandro De Ioannon.