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02 agosto 2018

di più sui risultati del concorso di design

comunicato stampa

13th Concorso Internazionale di Design Trieste Contemporanea
Julia Landsiedl, Buoy, 2018
progetto vincitore del Premio Gillo Dorfles 2018

La designer austriaca JULIA LANDSIEDL vince il GILLO DORFLES AWARD. Mentre il Premio TRIESTE e il premio BEBA vanno al giovane architetto turco MERIÇ ARSLANOĞLU. MILAN RANKOVIĆ dalla Serbia porta a casa il PREMIO InCE.
Una grande edizione 2018 – la 13ª questa del Concorso internazionale di design triennale –in cui Trieste Contemporanea premia i migliori progetti europei per il tema del 2018 HARBOR FOR CULTURES. La cerimonia di premiazione si terrà sabato 8 settembre 2018, in concomitanza con l’apertura della mostra di opere finaliste selezionate dalla giuria.

Il comitato Trieste Contemporanea è lieto di annunciare i risultati della Tredicesima edizione del Concorso Internazionale di Design fondato da Gillo Dorfles nel 1999 con l’obiettivo di mostrare i progetti di design più originali prodotti dai paesi dell’Europa centro orientale. 5 progetti – con un ammontare complessivo di € 9000 – sono stati selezionati dalla giuria internazionale di Trieste Contemporanea come le migliori proposte presentate quest’anno con l’obiettivo di dare un contributo nel concepire un porto di culture.

L’edizione del 2018 del concorso è basato sul progetto biennale in corso HARBOUR FOR CULTURES promosso da Trieste Contemporanea attraverso dibattiti, eventi e mostre – di cui una parte è stata esposta presso l’Haus der Architektur di Graz durante la fine del mese di luglio.
Il progetto nasce attorno alla necessità di ridisegnare il porto di Trieste che è anche il più lungomare attualmente disponibile in Europa, un luogo rimasto in uno stato di decadenza da decenni, ed è diventato il tema su cui i professionisti internazionali e l’intera città di Trieste sono chiamati ad avere una visione.
Ma, come credono i promotori del progetto H/C, potrebbe essere anche un punto più ideale dal quale potremmo guardare avanti e immaginare per il futuro delle città di domani, per una società al di là dei confini geografici e mentali dove le persone si scambiano liberamente le loro culture con benefici derivati dell’arte e della cultura di cui ne beneficeranno in molti. Gli iscritti al concorso di design H / C 2018 hanno preso parte a questo incubatore per immaginare un “nuovo porto” e reinterpretando da questa diversa prospettiva le solite funzioni di un porto (trasporto di merci, assicurazione e profitto ) e il suo stato intermedio tra arrivo, appartenenza e partenza.

Nella sessione principale del concorso, rispondendo alla domanda “Quale oggetto immagineresti di trovare / portare / prendere da un porto per le culture?”, ai partecipanti è stato chiesto di concepire un oggetto originale e innovativo di design contemporaneo. Da questa sessione, 22 candidati provenienti da 11 paesi, arriva il vincitore del Premio Dorfles, la designer austriaca Julia Landsiedl, che presenta un progetto ispirato alle boe situate nel Golfo di Trieste: un nuovo oggetto in poliestere riciclato e in forma di grande ” boe “, invitando le persone a sedersi, a riposare e a chiacchierare, o piccoli, come cuscini portatili, utili in ogni altro viaggio. Una menzione speciale è stata data anche al progetto “Sal_ary”, presentato dalla designer croata Ines Vlahović: un sacchetto di sale cucito di materiale sostenibile e rispettoso dell’ambiente e ispirato all’antica Roma, tempi in cui il sale era prezioso e anche quello dall’Adriatico era usato come pagamento (salario).
Tre premi e una menzione speciale arrivano dalla sessione speciale del concorso dedicato al porto di Trieste, 30 candidati provenienti da 9 paesi. Il premio TRIESTE  è stato assegnato per il suo progetto “CON-TAG #” all’architetto turco Meriç Arslanoğlu, 26 anni, insieme anche con il premio BEBA per il più giovane partecipante selezionato. Il giovane concorrente prevede un sistema di pompe d’aria + pallone areostatico che reagisce al flusso di dati digitali dai social media tradizionali in vista della creazione di una piazza galleggiante nel Porto Vecchio (in questo caso, lavorare con gli hashtag). Il premio inCE per il miglior design di uno dei Paesi extra unione europei è stato assegnato a Milan Ranković,un designer serbo che ha presentato il progetto “S-case”, una valigia solare portatile che utilizza pannelli solari per produrre energia elettrica e che può anche essere usato per cucinare. Infine, il gruppo turco formato da, Cansu Dinç, Beyzanur Meriç, Sunay Paşaoğlu, Ebranur Yýlmaz ha avuto una menzione speciale per il loro progetto “threshang”, una grande mappa-disegno di nuove funzioni immaginarie in tutta l’area di Porto Vecchio, “oltre “Il muro della ferrovia-strada qui esistente e” sulla “ambiguità generale dei muri come raffigurato dallo scrittore americano Ursula K. Le Guin nel suo romanzo di fantascienza del 1974 “Dispossessed”.

Tutti i progetti saranno presentati in una mostra, che si aprirà a Trieste l’8 settembre 2018, dove si terrà la cerimonia di premiazione.

Il concorso è stato organizzato dal Comitato Trieste Contemporanea sotto l’egida dell’Iniziativa Centro Europea e con il patrocinio del Comune di Trieste. Con il Patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali.  Promosso dal Consiglio Regionale Autonomo Friuli Venezia Giulia, è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione della Fondazione BEBA, Venezia; Culturelink Network / IRMO, Croazia; KCB-Cultural Center Belgrade; Istituto ICA per l’arte contemporanea, Zagabria; L’Officina, Trieste; MAO-Museum of Architecture and Design, Lubiana; Studio Tommaseo, Trieste.

la mostra dei progetti finalisti vincitori
leggi il bando