dirsi altriformati
una presentazione libraryline
inizio alle ore 18
La presentazione di altriformati negli spazi di Trieste Contemporanea è occasione per la presentazione di un nuovissimo giovane gruppo curatoriale veneziano legato al cinema sperimentale e alla video arte. Ne parleremo insieme venerdì 2 febbraio alle ore 18 aprendo una nuova stimolante finestra libraryline dedicata alla curatela di ultima generazione, le sue prospettive di ricerca, il metodo e il lavoro organizzativo. Sentiremo Alice De Santis e Filippo Perfetti, rispettivamente presidente e direttore artistico di altriformati. In appendice alla presentazione vedremo inoltre una selezione delle éphémères e delle pubblicazioni realizzate.
In questo presentarsi c’è lo spaccato di un panorama artistico peculiare – per forma, fruizione, pubblico – che è quello di un cinema parallelo o semplicemente altro da quello a cui immediatamente si associa il nome di cinema. Un contesto di immagini – termini più specifici sarebbero solo più svianti – che escono dai soliti canoni di visione, spesso anche dai supporti materiali o di visione, e in ciò danno motivazione del nome, tutto attaccato tutto minuscolo, di altriformati.
In questo, af – così si abbrevia il nostro gruppo – risulta un caso di adattamento al contesto e alla propria materia per nulla differente da qualsiasi altro caso particolare, ma proprio nella sua particolarità distinto dagli altri casi. La presentazione diviene possibilità per un racconto di vissuto di una storia che, seppure appena nata, possiamo dire, sulla scorta delle teorie dell’apprendimento infantile, ha già impresso un carattere forse non più eludibile: quasi due anni di esistenza hanno un portato esperienziale marcante. Tuttavia sarebbe sviante della natura di af, e sarebbe una mancanza verso un tratto già ricavabile dagli elementi dati, non volgere l’occasione verso una riflessione teorica e di autoanalisi a partire dalle righe solitamente utilizzate nell’autobiografia: af “Intende la curatela come pratica artistica e metodo di studio. Tenta di ricavare dalla somiglianza metodologica e dalle possibilità delle diverse arti la più rigorosa differenziazione nell’adattarle e trattarle secondo le specificità organiche che sono proprie di ciascuna.” Verificare la tenuta di queste parole rispetto al discorso, fuori dalla autonomia di una sedicente definizione, è quindi un ulteriore passaggio per la costruzione del carattere di af. Un’occasione offerta da Trieste Contemporanea – a cui siamo grati – e di cui si potrà capire quanto riuscita e quanto proficua sia solo nel momento stesso dell’evento. In termini fuori moda e poco pratici – per cui termini calzanti per af – un’ordalia: una prova del proprio carattere, di quale risma si abbia.
(Alice De Santis, Filippo Perfetti)
altriformati ad oggi, tra le collaborazioni e gli artisti proposti, conta: Collezione Pinault; Università Iuav di Venezia; InLagunaFilmFestival; Electronic Arts Intermix; The Hamo Bek-Nazarov Project; Dovzhenko Centre; Festival Catalysi; Fondazione Bevilacqua La Masa; Argo16; Associazione Spiazzi; Matango archive&broadcasting; Artavazd Pelešjan, Bienoise, Shirley Clarke, Sílvia das Fadas, Helga Fanderl, Furtherset, Jan Kulka, Stefano Pilia, Mauro Martinuz, Alessandro Gagliardo, Pedro Maia, Morgan Fisher.
Alice De Santis è presidente di altriformati. Studi in lettere e antropologia. Ha svolto e svolge per festival, associazioni culturali e collettivi ruoli organizzativi e direttivi. Cambia spesso idea.
Filippo Perfetti è responsabile artistico di altriformati. Svolge un dottorato in cinema all’Università di Udine; è redattore de La Rivista di Engramma. Studia e si prende cura di immagini, testi e suoni. Non è un artista.