programma

dal 13 Dicembre 2008 al 11 Marzo 2009

premio giovane emergente europeo trieste contemporanea 2008

20kHz un progetto di alberto tadiello (italia)

Alberto Tadiello, 20kHz, 2008, foto Daniele Capra, courtesy Trieste Contemporanea

curatore: Daniele Capra
organizzatori: Trieste Contemporanea-Dialoghi con l’Arte dell’Europa centro orientale 2008, L’Officina-Progetto Brainwork, Studio Tommaseo-Istituto per la documentazione e la diffusione delle arti
luogo: Trieste, Studio Tommaseo (via del Monte 2/1)
inaugurazione: sabato 13 dicembre, ore 18.30
periodo: 13 dicembre 2008 > 11 marzo 2009
orario: lunedì – sabato: 17 – 20
ingresso libero

Alberto Tadiello (Vicenza, 1983) è il vincitore 2008 del Premio Giovane Emergente Europeo Trieste Contemporanea. Conosciuto per le sue installazioni e performances incentrate sul rapporto tra suono e visione, Tadiello realizzerà per lo Studio Tommaseo una nuova installazione partendo dal concetto di 20kHz, un valore di frequenza convenzionalmente utilizzato per discriminare onde soniche da onde ultrasoniche. La scelta di premiare Tadiello, che pur con la sua giovane età, soli 25 anni, si è già fatto notare come una delle figure più profonde e spiazzanti nell’attuale panorama internazionale, si deve a Daniele Capra che ha selezionato l’artista e che anche cura la mostra 20kHz. Nell’allestimento pensato per Trieste Tadiello svilupperà una coinvolgente idea espositiva che – racconta l’artista stesso – sarà composta da 23 tracce audio, un blocco compatto di fischi. Impronte uditive che si susseguono incessantemente, senza introduzione né conclusione, in continuo imprevedibile sviluppo. Ogni traccia è un’insistenza, una permanenza, una resistenza che si diffonde per qualche secondo o per pochi minuti nello spazio in cui viene liberata. Non c’è ritmo né cadenza: ognuno di questi fischi è la contrazione costante di un accento, di un’altezza, pronta ad allungarsi come una nervatura, propagandosi e ridisegnando il vuoto in cui viene condotta. Osservando i grafici riguardanti l’andamento, gli sviluppi e i ritiri dei ghiacciai alpini e dei poli terrestri si è messi di fronte ad un movimento costante delle masse di ghiaccio, ad un altalenarsi cadenzato dalla periodicità e dalla ritmicità stagionale. La densità assunta da questi movimenti nell’arco degli anni – se trasposta in un grafico – raggiunge una linea di frequenza che in acustica si traduce proprio in un fischio. 20kHz è un valore di frequenza convenzionalmente utilizzato per discriminare onde soniche da onde ultrasoniche. Molto interessanti saranno le chiavi interpretative offerte da Daniele Capra e Daniela Zangrando, nel catalogo italiano/inglese edito per la mostra. In particolare Daniele Capra, ispirandosi a una raccolta di racconti di Charles Bukowski, lega inscindibilmente l’aspetto concettuale e quello emozionale del lavoro di Tadiello, mentre Daniela Zangrando ne propone una lettura laterale molto affascinante conversando liberamente con l’alpinista Maurizio “Manolo” Zanolla, considerato uno dei pionieri dell’arrampicata libera in Italia e uno dei volti più conosciuti di questo sport a livello mondiale.

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