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18 luglio 2022

Conversazione tra Maurizio Ferraris e Lorenzo Gatti sull’Etica di Baruch Spinoza

libraryline 2: serie brainwork alle ore 18

Veduta di insieme della mostra di Lorenzo Gatti allo Studio Tommaseo (fotografia di Francesco Chiot)

Trieste Contemporanea è lieta di invitarvi all’incontro con Maurizio Ferraris e Lorenzo Gatti, lunedì 18 luglio alle ore 18 allo Studio Tommaseo di Trieste.

L’artista italo-belga ha proposto questa primavera a Trieste nella sua personale organizzata da Trieste Contemporanea allo Studio Tommaseo una serie di grandi “mappe” dedicate all’opera l’Etica dimostrata con metodo geometrico (1677) di Baruch Spinoza. Da qui si sviluppa l’idea dell’incontro in programma che è una rara occasione di poter parlare con Maurizio Ferraris del pensiero del  grande filosofo olandese e con Lorenzo Gatti di come lo ha interpretato nella sua recente serie di lavori.

L’appuntamento è il secondo di “libraryline”: una serie di attività promosse direttamente dalla Biblioteca di Trieste Contemporanea, aperta nel 2018 e specializzata in arte dei secoli XX e XXI con particolare riferimento ai paesi dell’Europa centro orientale. Introdurrà l’incontro, realizzato in collaborazione con l’associazione L’Officina all’interno della serie di conversazioni “brainwork”, la direttrice della Biblioteca di Trieste Contemporanea Elettra Maria Spolverini.

Maurizio Ferraris (1956) è Professore Ordinario di Filosofia Teorica all’Università di Torino ed è presidente del Labont (Centro di Ontologia). È anche direttore di “Scienza Nuova”, istituto di studi avanzati – dedicato a Umberto Eco e che unisce Università e Politecnico di Torino – volto a progettare un futuro sostenibile, sia dal punto di vista culturale che politico. Fondatore di “Nuovo realismo”, visiting professor ad Harvard, Oxford, Monaco e Parigi, editorialista di “la Repubblica”, della “Neue Zürcher Zeitung” e di “Libération”. È autore di programmi televisivi di successo e di oltre sessanta libri tradotti in tutto il mondo. Nella sua lunga carriera ha determinato un nuovo corso di pensiero e di studi in almeno quattro aree: l’ermeneutica, l’estetica, l’ontologia e la filosofia della tecnologia.

Lorenzo Gatti (1955), vive e lavora tra Milano e Bruxelles ed ha esposto in personali in Italia, Belgio e a New York e in molte collettive in sedi europee. Ha una lunga collaborazione con lo Studio Tommaseo e Trieste Contemporanea a partire dalle mostre personali Insonnometrie (1992), Edilizia intima e Edilizia abusiva (entrambe del 1998).