programma

dal 22 al 22 Aprile 2017

breda’s lesson (la lezione di breda)

un simposio sull'arte e la vita di breda beban

Breda Beban, fotografia Ferdy Carabott  

 

 
 
BREDA'S LESSON
Trieste, Studio Tommaseo, via del Monte 2/1
Sabato 22 Aprile  2017, dalle ore 18

Lo Studio Tommaseo ospita il primo simposio italiano dedicato all’artista e videomaker Breda Beban organizzato, a cura di Ana Čavić e Dubravka Cherubini, dal comitato Trieste Contemporanea.

Attraverso le voci e l’esperienza di curatori ed esperti d’arte internazionali, il simposio vuole raccontare, in una prospettiva intima ed orginale, la vita e la produzione artistica di Breda Beban, e indagare quale significato e impatto la sua attività e i suoi insegnamenti hanno avuto sugli  artisti e sulle pratiche artistiche di oggi.
Il simposio espolorerà alcuni temi cardine dell’arte contemporanea cari all’artista, come il rapporto tra artista e moralità o il ruolo della fotografia ai margini delle grandi storie geografiche e politiche.
Sono previsti gli interventi di: Ana Čavić (artista, UK); Miha Colner (storico della fotografia e curatore, SLO); Mario Flecha, (scrittore ed editore, RA/UK); Fiora Gandolfi (artista, giornalista e stilista, I); Martina Munivrana (curatrice al Museum of Contemporary Arts di Zagabria, HR); Marko Sosič (scrittore e regista, I); Janka Vukmir (direttore dell’Institute for Contemporary Art di Zagabria, HR).

L’incontro, in collaborazione con la Slade School of Fine Art, University College London, offrirà la rara occasione di visionare una lezione di Breda Beban, tenuta nel 2008 per l’importante istituzione formativa londinese, di cui verranno proiettati alcuni estratti. Si tratta della presentazione da parte dell’autrice del video “The most beautiful woman in Gucha” (realizzato da Breda Beban nel 2006) la cui poetica viene commentata dall’artista stessa.

Breda Beban (1952-2012) artista, regista, curatrice e produttrice creativa. Nella sua opera tratta concetti contemporanei legati alla soggettività e alle emozioni ai margini di grandi storie geografiche, politiche e d'amore. I film e le fotografie di Breda Beban sono riconosciuti quali espressioni uniche di intimità, vulnerabilità ed autenticità. Nata a Novi Sad, ex-Jugoslavia nel 1952, Breda Beban cresce in Macedonia e in Croazia. Studia pittura all'Academia delle Belle Arti di Zagabria. Dopo gli esordi pittorici e la performance, a metà degli anni Ottanta inizia a lavorare con film, video e fotografia con Hrvoje Horvatić, prima suo collaboratore e poi suo compagno. Costretti a emigrare nel 1991 dopo lo scoppio della guerra in ex-Jugoslavia, viaggiano da un luogo all'altro prima di stabilirsi a Londra, dove continuano la loro collaborazione fino alla prematura morte di Horvatić nel 1997. Lavorando autonomamente e in collaborazione con altri artisti e registi, Beban realizza opere che sono esposte in importanti musei di arte contemporanea in Europa e negli Stati Uniti. Breda Beban ha vissuto a Londra e Sheffield, dove ha insegnato arti multimediali alla Sheffield Hallam University.

Il simposio si avvale della collaborazione della Slade School of Fine Art, University College London ed è realizzato in associazione con gli eredi dell’artista e le Kalfayan Galleries (Atene – Salonicco); con l’adesione della Casa dell’Arte Trieste e la partecipazione di Palazzo Talenti – Trieste.

Il programma di Breda's Lesson seguirà, a partire dalle 18, il seguente ordine: 

– Miha Colner, A Woman with a Photo Camera
– Martina Munivrana, Postcolonial body performance in the work of Breda Beban
– Janka Vukmir, A legacy yet to be explored
– screening of the Beban’s lesson 
– Ana Čavić, We are the stories that we tell ourselves 
– Fiora Gandolfi, Artist and morality
– Mario Flecha, The presence of absence
– Marko Sosič, Biography of transience
 

ANA ČAVIĆ è un’artista e performer nata nella ex-Jugoslavia e residente a Londra. Si laurea alla Slade School of Fine Art nel 2008 e realizza performance sperimentali individuali e nel duo Ladies of the Press* (assieme a René O'Drobniak, dal 2007) nel quale le performer reinventano il ruolo dell'editore e del pubblicista. Si è esibita sia a livello nazionale che internazionale.

MIHA COLNER è uno storico dell'arte che lavora come curatore, pubblicista, editore e educatore; è uno specialista di fotografia, immagini in movimento e altre forme di media art. Tra il 2006 e il 2016 è curatore e coordinatore di programma presso Photon – Centre for Contemporary Photography di Lubiana. Collabora regolarmente con istituzioni e pubblicazioni specializzate, a livello locale e internazionale.
 
MARIO FLECHA è un artigiano, scrittore ed editore argentino. Studia giornalismo in Argentina prima di trasferirsi in Europa, dove lavora come artista e dirige la Mario Flecha Gallery di Londra (1987-1992) e lo Space Mario Flecha a Jafre (Catalunya) fino al 2003. A Jafre fonda la Jafre Biennial of Contemporary Arts, invitando artisti sia internazionali che locali; il festival è ora alla sua ottava edizione.
 
FIORA GANDOLFI è artista, giornalista, stilista e scrittrice. Attratta da ciò che è insolito e sconosciuto, e fervente sostenitrice del valore morale dell’estetica, ha scritto e illustrato articoli sulla moda per giornali e riviste in Francia, Spagna, Argentina e Italia; ha realizzato abiti per il gruppo di danza di Carolyn Carlson; ha pubblicato libri sulla moda e sul costume; ha realizzato performance e mostre di pittura e di disegni e collage di tessuto in gallerie e musei.
 
MARTINA MUNIVRANA si laurea in Storia dell'Arte e in Filosofia all'Università di Zagabria dove attualmente svolge i suoi studi di dottorato sull’opera artistica di Breda Beban nel contesto della teoria femminista e post coloniale. Nel 2001 è coordinatore di programma e curatore all'Institute for Contemporary Art (SCCA) di Zagabria per poi trasferirsi nel 2005 al Museo di Arte Contemporanea di Zagabria, dove è attualmente responsabile della Collezione dei Dipinti. 
 
MARKO SOSIČ è uno scrittore sloveno e un regista di teatro e di cinema nato Trieste. Si laurea all'Accademia d'Arte Drammatica dell’Università di Zagabria e lavora come direttore artistico per diversi teatri e festival, come il Teatro Nazionale di Nova Gorica (Slovenia) e il Teatro Stabile Sloveno di Trieste (Italia). È autore di numerose commedie radiofoniche e teatrali per bambini, due raccolte di racconti e quattro romanzi, che sono stati tradotti in varie lingue.
 
JANKA VUKMIR è una storica dell'arte, critica e curatrice d'arte residente a Zagabria. Negli anni Novanta ha diretto il Centro Soros per l'Arte Contemporanea di Zagabria e nel 1998 ha co-fondato l'Istituto per l'Arte Contemporanea di Zagabria di cui è l’attuale presidente. E’ stata presidente dei Croatian Independent Publishers, vicepresidente di Academia Moderna e membro del comitato esecutivo di AICA-Croazia. È direttore, editore e autore di numerose pubblicazioni sull'arte contemporanea pubblicate in Croazia e internazionalmente.